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Una giornata a Siena

Writer's picture: viaggiodacasaviaggiodacasa

Updated: Mar 24, 2021

Scopriamo insieme le bellezze della città del Palio in meno di 24h


"Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina" sulla scia delle parole di Sant'Agostino indosso le mie scarpe da ginnastica preferite e via si parte, direzione Siena.

La prima volta che la visitai ero una liceale in gita con la scuola, nonostante fossi presa dalle solite scemenze piuttosto che dalla bellezza di questa città, mi rimase impressa nella mente come un luogo piacevole da rivedere e così è stato. Finalmente dopo tanti anni ho potuto (ri)vederla con occhi nuovi e confermo che è veramente bella!


Sicuramente una giornata non è abbastanza per scoprire ogni angolo ma è sufficiente per visitare le principali attrazioni, soprattutto in questo periodo che non è ancora piena zeppa di turisti (purtroppo). Siena si trova nel centro della Toscana, è facilmente raggiungibile sia in treno che in automobile (il centro storico è chiuso al traffico) essendo piccina, il miglior modo per girarla è sicuramente a piedi.


Avendo poco tempo a disposizione vado subito al sodo e mi dirigo verso la piazza che l'ha resa famosa in tutto il mondo perchè qui il 2 luglio e il 16 agosto si svolge il Palio di Siena, l'evento più atteso da tutti i senesi, ovvero Piazza del Campo. E' difficile non riconoscerla per via della sua forma a conchiglia contornata da palazzi che sembrano abbracciarla e solitamente affollata di turisti seduti sul pavimento in cotto attraversato da strisce grigie che lo suddiviso in 9 spicchi, ognuno dedicato ad un componente del Governo dei Nove. Su di essa spicca la Fonte Gaia, i cui pannelli decorativi sono copie dell'originale di Jacopo della Quercia, sono in marmo di Carrara perchè più resistente rispetto al marmo della montagnola senese usato da della Quercia.


Tra i palazzi che la contornano il più celebre è sicuramente il Palazzo Comunale in mattoni e marmo, decorato da bifore e da una loggia nota come Loggia dei Nove realizzata come area di sbocco per i Nove, i quali durante i 6 mesi di carica non potevano metter piede fuori dal palazzo. Il Palazzo, simbolo del Governo, fu realizzato a partire dal 1288 e segnò l'evoluzione di tutta la piazza, tant'è che un editto stabilì che tutti gli edifici adiacenti avessero caratteristiche simili. Oggi è sede del Museo Civico che conserva alcuni capolavori come la Maestà di Simone Martini e il Buono e Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti.


Su un lato svetta la Torre del Mangia che deve il suo nome a Giovanni di Duccio, primo custode della torre, il quale aveva il vizio di mangiarsi i suoi guadagni nelle osterie e per questo noto come Mangiaguadagni. Secondo una leggenda le 4 pietre poste agli angoli al loro interno contengono monete portafortuna con scritte in latino ed ebraico. Purtroppo fino al 1 agosto non è possibile salire sulla cima per vedere tutto il panorama della città (è accessibile solamente salendo i suoi 400 gradini), ammetto che ci sono rimasta molto male, ma questo è un motivo per tornare.



Uscendo dalla piazza e passando per un vicolo e l'altro tra botteghe artigianali e ristorantini dove vorresti provare l'intero menù, si arriva a Piazza del Duomo che ospita una serie di edifici importanti, ma procediamo per ordine.


Il Duomo o Cattedrale di Santa Maria Assunta in stile romanico-gotico è di una bellezza che toglie il fiato, la sua facciata con 3 ingressi sormontati da cuspidi con statue e da rosone centrale creano una forte dinamicità e snelliscono la struttura, mentre il candido marmo e i mosaici dorati risplendono sotto al sole illuminando tutta la piazza. L'interno è suddiviso in tre navate scandite da alti pilastri in marmo bianco e nero ed ospita opere di importanti artisti come il Bernini che ha realizzato la Cappella della Madonna del Voto con la Pala della Scuola di Guido da Siena

che ti trascina nel vorticoso periodo Barocco, mentre la Cappella di S. Giovanni Battista ti porta in epoca rinascimentale con le scene di vita del Santo realizzate dal Pinturicchio e la sconvolgente statua di S. Giovanni Battista di Donatello. Da non dimenticare il bellissimo pulpito di Nicola Pisano, realizzato insieme al figlio Giovanni e Arnolfo di Cambio, una delle opere duecentesche più importanti e i 56 pannelli pavimentali con scene sacre e profane.



Sulla navata sinistra si trova l'ingresso della Libreria Piccolomini risalente al 1492 fu voluta dal futuro papa Pio III Piccolomini per custodire la sua collezione di libri. Le pareti sono riccamente decorate dal Pinturicchio con affreschi realizzati anche da Raffaello con storie di vita del pontefice (riapre il 1 agosto).


Sempre all'interno del Duomo e con lo stesso biglietto cumulativo potrai vedere anche la Cripta con vivaci affreschi duecenteschi raffiguranti scene del Vecchio e Nuovo Testamento (riapre il 1 agosto).


Uscendo ti consiglio di visitare il Battistero di San Giovanni (riapre il 1 agosto), aggiunto al duomo solamente nel 1300, durante alcuni lavori di ampliamento. Per accedere basta girare dietro alla duomo e su Piazza San Giovanni le scale ti condurranno verso l'entrata. Esternamente anch'esso è in marmo della Pieve ma incompiuto, mentre internamente la decorazione ti sorprende con i suoi affreschi rinascimentali dai mille colori. Al centro il fonte battesimale realizzato da Jacopo della Quercia, Lorenzo Ghiberti e Donatello in marmo, bronzo e smalto con storie di vita del Santo.


Altro luogo edificato durante un successivo ampliamento è il Museo dell'Opera del Duomo considerato uno dei primi musei privati italiani, è accessibile dal lato destro della Cattedrale.

La vasta collezione di statue trecentesche che un tempo decoravano la facciata del Duomo è davvero sorprendente, molte sono opera di Giovanni Pisano, insieme alla vetrata dell’abside disegnata da Duccio da Buoninsegna. Se hai tempo ti consiglio di salire per vedere il panorama, ancora ricordo la vista mozzafiato sulla città che si gode da qui!



Per concludere sulla Piazza è presente uno dei primi ospedali d'Europa: Santa Maria della Scala. Fra queste mura i pellegrini che attraversavano la Via Francigena venivano accolti insieme ai poveri ed agli orfani. Internamente si sovrappongono le varie fasi architettoniche e di vita di questa struttura che ospita diverse mostre (ingresso gratuito) molto diverse tra loro e atte a soddisfare tutti i gusti, si passa infatti dall'archeologia, alla storia del complesso, fino ad arrivare ai giorni nostri con esposizioni di arte contemporanea. Se hai poco tempo a disposizione scegli quali esposizioni visitare così da ottimizzare i tempi.


Queste sono i luoghi simbolo della città che ti suggerisco di vedere se hai poco tempo, girando per le sue strade scoprirai molti palazzi importanti come palazzo Salimbemini sede di Monte dei Paschi di Siena, il più antico istituto di credito italiano che conserva oltre all'archivio storico una ricca collezione di artisti senesi. Perditi nel turbinio delle colorate bandiere che sventolano dalle finestre delle varie contrade o nelle vetrine delle botteghe artigiane sparse lungo le strade e assaggia le specialità tipiche locali, così potrai assaporare l'essenza vera di questa città!

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