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La parola d’ordine di questo soggiorno è relax perciò questa volta non ti farò macinare km bensì ti porterò in un luogo fuori dal tempo, dove la vita scorre al ritmo che le dai tu. Prepara il costume, scarpe basse ed un maglioncino e vieni con me alla scoperta del Castello di Titignano.
Situato nel comune di Orvieto e a 20km da Todi è raggiungibile in macchina tramite l’autostrada (uscita Orvieto e poi strada statale direzione Todi). Una volta giunti nei pressi di Titignano per arrivare al borgo si abbandona la statale e si prosegue su una strada non asfaltata lunga 3km completamente immersa nella vegetazione rigogliosa.
Varcata la soglia della tenuta si è catapultati in un’altra era, sembra come di vivere un sogno, non una macchina ma solamente una piccola corte dove si affacciano un elegante palazzo, case basse e, incastrate tra queste, una chiesetta: questo è il Castello di Titignano. Dopo una stropicciata di occhi capisci che è tutto reale e che sei giunto in questo bellissimo agriturismo che si sviluppa all’interno di un piccolo borgo risalente al XVII secolo. A fare da cornice alla piazza vi è una suggestiva terrazza che domina il panorama dove si stagliano il vicino Lago di Corbara e la tenuta del castello (Tenuta di Salviano) con i suoi vigneti, mentre in lontananza si vedono alcuni paesi.
Le origini di Titignano risalgono a poco prima dell’Anno Mille (937) quando, il nobile francese Farnolfo Montemarte, fonda un piccolo villaggio che amplia occupando i possedimenti confinanti di Orvieto e Todi scatenando l’ira dei rispettivi governatori. Si apre così un lungo periodo di contese tra queste due città che lo vogliono a tutti i costi, non solo per la posizione strategica ma anche per la sua florida attività agricola che ancora sopravvive. La faccenda si risolve solamente nel 1830 quando passa nelle mani dei Principi Corsini di Firenze che lo acquistano in un’asta pubblica e che tutt’ora lo detengono.
Il tempo scorre piacevolmente lontano dalla vita frenetica della città, qui è possibile leggere un libro sotto un albero in piazza senza il rumore delle auto ma cullato dal cinguettio degli uccellini, fare trekking e scoprire le bellezze naturalistiche del posto e poi rinfrescarsi nella piscina con panorama mozzafiato sul lago, oppure semplicemente assaggiare le specialità locali che il ristorante offre ad ospiti esterni ed interni. Spendo volentieri due parole su quest'ultimo punto non solo perché la cucina è deliziosa e tutto è sapientemente preparato con prodotti a km0, ma soprattutto per il fatto che ha saputo venire incontro alle esigenze di una vegetariana con originalità (senza preavviso).
Altro punto a favore di questa location è la posizione infatti è un ottimo punto di partenza per escursioni sia a piedi/bici che in macchina, vediamone alcune:
Trekking alla Roccaccia
Il percorso che dall’agriturismo conduce al promontorio della Roccaccia è agevole e dura tra i 40-50min a seconda del tuo passo. Lungo i 4km di passeggiata si costeggiano i vigneti della tenuta Salviano per poi proseguire nel bosco, fino a che non si aprono davanti a te le spettacolari Gole del Forello con il Tevere che si incanala prima di proseguire all’interno del Lago di Corbara. Dalla sommità si vedono diverse grotte che attraversano le gole, queste sono visitabili ma solamente accompagnati da guide esterne. Il lago dove confluisce il fiume è di origine artificiale nato appunto dallo sbarramento del Tevere nei pressi di Orvieto ed è racchiuso all’interno dell’area Naturale protetta del Parco Fluviale del Tevere. Uno spettacolo poco conosciuto dove assaporare la bellezza naturale dell'Umbria e che puoi facilmente raggiungere magari all’ora del tramonto quando tutto si tinge d’oro.
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Orvieto
Arroccata su una rupe di tufo Orvieto custodisce al suo interno tesori di inestimabile valore come il Duomo, capolavoro dell'arte gotica italiana, la cui facciata è nota per le intarsiature del marmo e per i suoi mosaici dorati che la illuminano, mentre all'interno di grande interesse è la Cappella di San Brizio con il famoso affresco della predica dell'Anticristo. Altro luogo suggestivo è il Pozzo di San Patrizio scavato nel tufo a 62m di profondità, realizzato dal Sangallo per la raccolta dell'acqua, è illuminato da 72 finestre aperte verso il pozzo, è visitabile scendendo i suoi 258 gradini ma ne vale la pena! Per avere una visione diversa della città consiglio una visità all'Orvieto sotterranea con le sue grotte risalenti all'epoca etrusca e le successive modifiche dal medioevo ai giorni nostri, un mondo scoperto per caso che ha ancora molto da svelare. Passeggia tra le sue gioiose vie fino a che non giungi sulla Piazza del Popolo ed entra nel Palazzo del Capitano del Popole dove nel bellissimo salone affrescato si raccoglievano i 400 governatori della città. Se ti piace la vista dall'alto la Torre del Moro con il suo orologio punto di riferimento per gli abitanti, con i suoi 250 gradini offre un panorama unico.
Todi
Situata a 20km da Titignano, Todi si sviluppa sulle colline umbre e domina il panorama con il suo profilo movimentato dalle palazzine merlate e dal campanile della cattedrale.
Percorrendo le sue stradine si giunge facilmente a Piazza del Popolo dove si affacciano il Palazzo del Capitano con l'elegante scalinata, sede del Museo Civico che ospita ritrovamenti preziosi di varie epoche, accanto vi è il Palazzo dei Priori con le sue mura merlate, con bellissime sale trecentesche affrescate, ex centro del potere. Di fronte vi è la Cattedrale dell'Assunta in romanico, sorta sulle rovine del tempio dedicato ad Apollo a conferma vi è una statua bronzea (copia dell'originale) nel museo sotterraneo (ingresso 2€); l'interno austero dalle linee pulite è in netto contrasto con l'affresco del Giudizio del Faenzone che rimanda alla romana Cappella Sistina. Per una vista dall'alto si può salire sulla cima del Campanile di San Fortunato e da qui si vede anche Perugia. Sotto la piazza inoltre vi sono 2 cisterne romane lunghe oltre 80m che fanno parte della città sotterranea che si snoda per 5km. Per concludere il Palazzo Pongelli Benedettoni residenza di Jacopone da Todi ti stupità con i suoi affreschi che narrano la sua vita.
Ed ora non ti resta che partire alla volta del cuore verde d'Italia!
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